Ritratto di città (20/20.000Hz) di MASBEDO, a cura di Cloe Piccoli

da 10.04.2024 a 04.06.2024

Fondazione ICA Milano, ente proponente, Triennale Milano e Castello Sforzesco, partner culturali, presentano il progetto Ritratto di città (20/20.000Hz) di MASBEDO, a cura di Cloe Piccoli, fra i vincitori dell’undicesima edizione di Italian Council (2022), il programma della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura volto alla promozione internazionale dell’arte contemporanea italiana.
Ritratto di città è un vero e proprio viaggio per immagini che attraversa lo spazio urbano e lo racconta con una combinazione armoniosa di strumenti creativi.
Il Museo del Novecento ospita fino al 30 giugno la prima mostra del progetto Ritratto di città (20/20.000Hz), che restituisce uno scorcio sulla complessa e stratificata ricerca di MASBEDO. Le sale espositive al quarto piano del Museo, che per la prima volta ospitano una mostra temporanea, dialogano con l’inedita video-installazione multicanale. 
A conclusione della produzione e della promozione internazionale, l’opera video Ritratto di città entrerà a far parte delle collezioni del Museo del Novecento di Milano.

per saperne di più

 

Public Program 
 

Il Public Program del progetto, qui in allegato, prevede un ciclo di quattro conversazioni attorno ai temi di Ritratto di Città (20/20000Hz), l’ultima delle quali si terrà il 4 giugno 2024 nei Musei Civici del Castello Sforzesco.
 
Martedì 4 giugno, 18.30 | Castello Sforzesco, Sala della Balla

Nella Sala della Balla si tiene Display as Social Act, ultimo incontro del public program. Una conversazione speciale che parte dallo straordinario allestimento dei Civici Musei del Castello Sforzesco, realizzato negli anni Cinquanta da BBPR,  pionieristico esempio del ruolo dello spazio museale nella costruzione di storia e identità collettive. L’allestimento ritorna in alcuni frames del video Ritratto di Città (20/20000Hz) di MASBEDO insieme a scorci della Torre Velasca (BBPR), del Grattacielo INA (Piero Bottoni) e dello Studio di Fonologia RAI (Gio Ponti): tutti simboli di quell'urgenza di ricostruzione culturale, sociale e politica che vide musei e città come laboratori vissuti di democrazia e partecipazione. Qual è stato allora, e qual è oggi, il ruolo del museo e del display inteso come atto sociale? L'esempio di BBPR attiverà un'analisi a più voci sul display espositivo come gesto culturale, capace di influenzare e direzionare la percezione e l'esperienza di opere, spazi e idee.

Intervengono: Cristina Baldacci, storica e critica d'arte contemporanea; MASBEDO, artisti; Fiorella Mattio, Conservatrice Raccolte Arte Applicata del Castello Sforzesco; Cloe Piccoli, critica d'arte e curatrice; Tim Power, architetto; Andrea Perin, architetto  museografo; Ippolito Pestellini Laparelli, architetto.

Ingresso libero fino a esaurimento posti