D'après Michelangelo. La fortuna dei disegni per gli amici nelle arti del Cinquecento

da 30.09.2015 a 10.01.2016

Inaugurata il 30 settembre, la mostra D’après Michelangelo. La fortuna dei disegni per gli amici nelle arti del Cinquecento è allestita nelle nuove sale espositive dell’Antico Ospedale Spagnolo, adiacenti al Museo della Pietà Rondanini da poco inaugurato.
 
Disegni, alcuni originali del grande genio del Cinquecento, dipinti, incisioni, preziosi oggetti d’arte permetteranno di conoscere un aspetto più intimo del Maestro, riguardante la sfera della sua vita privata e delle sue amicizie. Un piccolo nucleo compatto, per i quali è stata coniata la definizione di “fogli d’omaggio”.
Tra gli anni Venti e Quaranta del Cinquecento, mentre Michelangelo attende alle committenze medicee (Sagrestia Nuova in San Lorenzo a Firenze) e a quelle pontificie (il Giudizio Universale della Sistina), il Maestro intreccia importanti relazioni di amicizia con esponenti della nobiltà romana, siglate anche attraverso il dono di elaboratissime composizioni grafiche a matita. Non semplici disegni di studio (o non solo), bensì opere d’arte a tutti gli effetti in sé compiute.

L’aspetto che questa mostra intende documentare è l’apparente, affascinante contrasto tra l’originaria destinazione privata di tali disegni, quasi “frammenti” di un intimo dialogo con gli amici, e la straordinaria, immediata fortuna che essi incontrarono presso gli artisti e i collezionisti del tempo.
Delle oltre 80 opere in mostra una parte proviene dagli istituti che hanno sede all’interno del Castello, soprattutto materiali a stampa e librari dalla Raccolta Bertarelli e dalla Biblioteca Trivulziana. Numerosi sono i prestiti concessi dalle maggiori raccolte italiane, in particolare Musei Fiorentini e Casa Buonarroti, le Gallerie dell’Accademia di Venezia, i Musei di Bergamo, Bologna, Napoli, Palermo, Roma, oltre a diversi Gabinetti di Stampe, Collezioni private e alla Biblioteca Apostolica Vaticana.
Un apporto fondamentale giunge infine dalle maggiori collezioni d’Europa e Stati Uniti, offrendo l’occasione di ammirare opere mai esposte prima in Italia, provenienti da Amsterdam, Budapest, Cracovia, Écouen, Lipsia, Londra, Madrid, Oxford, Parigi, Rotterdam, Vienna, Zagabria, e, per gli Stati Uniti, New York e Washinghton.